Eurogruppo, Italia sul banco degli imputati ma toni non saliranno troppo

Si spera in nuova bozza di manovra italiana

“Stiamo aspettando una risposta da parte del governo italiano. Auspichiamo una discussione molto costruttiva e speriamo che il dialogo che sappiamo in corso porti a una nuova bozza della manovra 2019 su cui si possa tornare a discutere in dicembre”. Così dichiara il presidente dell’Eurogruppo, il portoghese Mario Centeno, all’ingresso dei lavori dell’Eurogruppo. “Speriamo che l’Italia adotti le misure adeguate in modo che il progetto di bilancio per l’anno prossimo sia in linea alla nostra normativa” ha aggiunto Centeno.

Dombrovskis: Italia viola apertamente regole

Come noto la Commissione Ue ha finora respinto il testo presentato da Roma, che prevede un incremento del disavanzo strutturale che gli altri partner europei giudicano inopportuno per un paese dal debito pubblico tanto elevato rispetto al Pil come nel caso italiano. Che dalla riunione possa giungere l’ennesima bocciatura all’attuale bozza di manovra di bilancio 2019 italiana pare scontato, dopo che anche il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha ribadito come il governo italiano stia “apertamente violando” le regole comuni sul bilancio.

Rialzo tassi sta già pesando su crescita italiana

“Già ora vi è un impatto sull’andamento economico in Italia. Il paese sta pagando tassi d’interesse più elevati, che a cascata stanno penalizzando i prestiti delle imprese e delle famiglie” ha notato Dombrovskis, segnalando come vi sia “il rischio di una frenata ulteriore dell’economia italiana”. La sensazione è tuttavia che pur appoggiando la Commissione Ue i ministri delle finanze europei vogliano cercare di non far salire troppo i toni della polemica che, come non hanno mancato di notare alcuni importanti quotidiani finanziari mondiali, verte su stime e proiezioni e non su numeri a consuntivo.

Trattativa sino all’ultimo giorno utile

Non è dunque escluso che la trattativa tra Roma e Bruxelles prosegua sino all’ultimo giorno utile (il 13 novembre prossimo, dopo che l’8 novembre la stessa Commissione Ue avrà aggiornato le sue stime macroeconomiche, cosa che potrebbe avere un impatto sulle previsioni di Pil e deficit contenute nella manovra italiana) e sfoci in una nuova revisione della bozza di manovra italiana che possa rappresentare un punto di compromesso in grado di evitare l’avvio di una procedura formale di infrazione che la Commissione Ue potrebbe altrimenti proporre già entro fine novembre.

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