Lo spread fa salire i costi dei mutui

Contenuto tratto da www.bluerating.com

Una media di 15-20 punti per il tasso variabile e di 20-30 punti base per il tasso fisso. E’ la crescita dello spread applicato dalle banche italiane ai mutui, cioè il differenziale d’interesse che si aggiunge ai tassi ufficiali. Ne dà notizia il Sole24Ore che comunica la decisione di UniCredit di aumentare di un po’ il costo dei propri finanziamenti per la casa. La decisione della banca guidata da Jean-Pierre Mustier fa seguito a quella di altri istituti come Intesa Sanpaolo che ha aumentato lo spread di 5 punti base. Il trend è il risultato di un aumento dello spread Btp/Bund, il differenziale d’interesse tra i titoli i stato italiani e tedeschi. Poiché le banche italiane hanno le casse piene di Buoni del Tesoro, per un totale di ben 400 miliardi di euro, la discesa dei prezzi dei titoli ha comportato un indebolimento del patrimonio di molti istituti e un conseguente aumento del costo dell’emissione di nuovi bond, che per le stesse banche rappresentano il maggior canale di finanziamento.

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