Goldman Sachs taglia stime di crescita, Pil italiano solo a +0,4% nel 2019

Goldman Sachs vedere crescita in rallentamento

Altro che Pil in crescita dell’1,5% nel 2019: secondo gli esperti di Goldman Sachs l’anno prossimo sarà contraddistinto da un rallentamento moderato dell’economia globale dal +3,8% previsto a fine 2018 al +3,5%, dovuto in particolare alla decelerazione degli Stati Uniti e ad un ulteriore indebolimento della Cina.

Europa e Giappone reggeranno ancora un anno

Sebbene anche la crescita in Europa e in Giappone appaia in fase di rallentamento, dovrebbe per gli esperti rimanere al di sopra della tendenza anche nel 2019. Oltre l’anno venturo, tuttavia, il rischio di una recessione globale potrebbe aumentare. Guardando all’Italia, tuttavia, la prudenza degli esperti di Goldman Sachs di fa più evidente.

Per l’Italia in arrivo una brusca frenata nel 2019

La banca d’affari Usa stima infatti che dopo il +1% messo a segno nel 2016 e il +1,6% dello scorso anno, il Prodotto interno lordo (Pil) italiano quest’anno salirà nuovamente dell’1% (contro il +1,1% previsto dal consensus al momento). L’anno venturo la crescita dovrebbe subire una brusca decellerazione e il Pil salire solo dello 0,4% (le previsioni di consensus parlano ancora di un +1%).

Nel 2020 potrebbe arrivare una riaccelerazione

A parziale consolazione, per il 2020 Goldman Sachs vede una riaccelerazione del “belpaese”, con un Pil in rialzo dell’1,1% (consensus: +0,9%). In ogni caso la stima non lascia molte speranze a chi come il governo italiano ancora spera che il prossimo anno il Pil possa crescere ad una velocità quadrupla e pari all’1,5%, indirettamente dando ragione a chi come la Commissione Ue chiede a Roma di rivedere stime sulle quali ha basato la manovra di bilancio 2019 e che rischiano di rivelarsi totalmente aleatorie.

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