Anche i fondi sovrani guardano al prestito titoli
Una nuova ricerca di State Street e Ifswf rivela che i fondi sovrani stanno utilizzando nuove tecniche di “asset utilisation” per massimizzare i rendimenti. Secondo la ricerca, la metà degli intervistati ha dichiarato di essere attualmente impegnata nel prestito titoli e un ulteriore 10% ha espresso il proprio interesse nell’avviare un programma di prestito (titoli) presso la propria organizzazione.
C’è interesse per negoziazione tramite algoritmi
Inoltre, attualmente solo il 20% utilizza la “collateral transformation” all’interno dei propri investimenti, mentre oltre il 50% ritiene che questa strategia abbia un’importanza elevata o moderata. La maggior parte degli intervistati (80%) non utilizza direttamente strumenti di negoziazione elettronici o algoritmi, ma la metà delle organizzazioni che ha preso parte al sondaggio ritiene che il loro utilizzo abbia una grande importanza.
Fondi sovrani sempre più attenti all’execution
Ciò suggerisce che i fondi sovrani si concentreranno sempre più su una execution ottimale per ridurre i costi di negoziazione e migliorare l’efficienza del portafoglio. “Storicamente i fondi sovrani hanno detenuto ingenti allocation in strategie passive indicizzate all’interno dei mercati azionari e del reddito fisso. Tuttavia, nell’attuale contesto di bassi tassi d’interesse, questo ha incrementato la propensione all’utilizzo di tecniche di asset utilisation per migliorare i rendimenti di queste posizioni in portafoglio’, ha spiegato Chirag Patel, responsabile Innovation and Advisory Solutions per l’area Emea di State Street Global Exchange.
Si cerca la massimizzazione dei rendimenti
Duncan Bonfield, Ceo di Ifswf, ha aggiunto: “i fondi sovrani continuano ad essere interessati a massimizzare i loro rendimenti ponderati per il rischio nel lungo termine. L’adozione di nuove pratiche di asset utilisation può rendere più efficiente l’execution delle strategie di investimento e può aiutare gli investitori a incrementare i rendimenti senza avere un impatto significativo sul profilo di rischio di un fondo”.