Pagamenti: contante regna ma contactless e mobile payment crescono

Agli italiani il contante piace ancora molto

Secondo un’indagine della Bce integrata dalla Banca d’Italia, banconote e monete vengono ancora usate dagli italiani come mezzo di pagamento nel 85,9% dei casi, mentre la moneta elettronica non rappresenta più del 12,9% delle transazioni. Se si considerano i dati in valore, le carte di credito/debito salgono al 28,6% del totale, mentre in contante scivola al 68,4%.

Contente preferito per pagamenti di bassa entità

Come dire che il contante viene utilizzato per pagamenti mediamente di bassa entità. L’indagine fa riferimento a dati del luglio 2016 ed ha quindi potuto registrare solo parzialmente la crescente diffusione di carte “contactless” negli ultimi anni ma fa emergere comunque dati interessanti. L’importo medio dei pagamenti in contanti ad esempio non supera i 25 euro, una soglia entro la qual si registra il 48% di tutte le transazioni.

Il Nord utilizza maggiormente la moneta digitale

Il 90% delle transazioni in oltre risulta avere importi non superiori ai 75 euro. Geograficamente la moneta digitale è più utilizzata al Nord mentre il contante continua ad essere il mezzo di gran lunga preferito al Sud. L’uso del contante sale inoltre con l’età, mentre i giovani mostrano maggiore predisposizione all’utilizzo della moneta digitale.

Prospettive rosee per contactless, mobile payment ed e-commerce

Per quanto riguarda il futuro, i dati dell’Osservatorio sui pagamenti digitali del Politecnico di Milano segnalano prospettive interessanti per il contactless mobile pos con un tasso annuo di crescita composto previsto pari a 90 miliardi di euro in valore nel 2020, dai 18 miliardi del 2017. In significativa crescita sono attesi anche il mobile payment e l’e-commerce.

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