Italia evita procedura Ue, corrono i titoli finanziari
Nessuna procedura Ue contro l’Italia
L’Italia riesce a evitare la procedura d’infrazione per debito eccessivo: la Commissione Ue non raccomanderà infatti all’Ecofin di aprirla dopo le evidenze emerse dai saldi di bilancio elaborati dal governo italiano e il pacchetto approvato lo scorso primo luglio. La procedura non era più giustificata, ha ammesso da Pierre Moscovici, Commissario Ue per gli affari economici e monetari, secondo cui la Commissione Ue non avrebbe mai avuto realmente l’intenzione di aprire tale procedura, ma solo spronare l’Italia al rispetto degli impegni presi.
Finanziari trascinano Ftse Mib sopra i 22 mila punti
Per lo stesso motivo la Commissione Ue esaminerà “attentamente” la legge di bilancio 2020. Intanto però lo spread Btp-Bund continua a calare, portandosi stamane appena sopra al 2%, sui minimi dal maggio dello scorso anno, e i titoli finanziari italiani tornano a correre. Tra i componenti del Ftse Mib (nuovamente sopra i 22 mila punti con un guadagno di circa mezzo punto da ieri sera) si mettono così in luce Banco Bpm (+3,37%), Bper Banca (+2,36%), Intesa Sanpaolo (+2,66%), Ubi Banca (+4,25%) e Unicredit (+4,31%).
Ubi Banca lancia bond tier 2 decennale
L’istituto guidato da Victor Massiah ha subito approfittato del migliorato clima sui mercati per lanciare stamane un nuovo bond Tier2 a 10 anni, callable dopo il quinto anno, per un ammontare di 250 milioni di euro. Le prime indicazioni parlano di un rendimento attorno a 510 punti base sopra il midswap. Il titolo, inoltre, è stato inserito da ieri nella lista di titoli “sexy” di Websim per operazioni di trading.
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