Mutui: quanto è davvero facile ottenere una surroga?

Banche restie a concedere surroghe?

Roma, forse abbiamo un problema: mentre il governo sforna annunci a getto continuo e promette il più grande piano di salvataggio dell’economia italiana dal secondo dopoguerra, le banche nel loro piccolo mostrano una certa ritrosia a concedere agevolazioni ai propri clienti ed in particolare ai proprietari di immobili titolari di un mutuo che ne chiedono la surroga.

Nel 2019 una richiesta su tre non è stata accolta

Secondo un’analisi di Facile.it, infatti, il mese scorso nonostante le richieste di surroga siano arrivate a rappresentare il 40% del totale delle domande di finanziamento raccolte online (il 10% in più di febbraio), non sempre le banche assecondano tali richieste. Anzi, secondo un altro studio commissionato da Facile.it a mUp Research e Norstat nel 2019 quasi un richiedente ogni tre (il 28,9%), pari a 425.000 nuclei familiari, si è visto respingere la domanda di surroga o rinegoziazione. Nello specifico, emerge che il 15,9% ha provato a surrogare senza successo, mentre il 13% ha ricevuto un rifiuto a fronte della richiesta di rinegoziazione.

Solo un terzo ha rinegoziato il mutuo con la propria banca

Le banche del resto non sono obbligate ad accettare la richiesta, potendo il mutuatario rivolgersi ad un altro istituto in caso di rifiuto. Rifiuto che a sua volta può dipendere da un profilo reddituale giudicato poco solido o dall’esiguità degli importi o degli anni rimanenti per estinguere il mutuo. Nonostante tutto, nel 2019, è comunque riuscito a migliorare le condizioni del proprio mutuo il 59% dei richiedenti, pari a 870.000 nuclei, suddivisi tra coloro che hanno rinegoziato il finanziamento con la propria banca (34%) e chi ha invece surrogato rivolgendosi ad un altro istituto di credito (25%).

In molti non ci hanno neppure provato

Non tutti cercano peraltro di surrogare il proprio mutuo. Sempre secondo l’indagine di Facile.it, 31% del campione ha dichiarato di essere contento del proprio mutuo, mentre il 14,5% ha spiegato che, pur avendo cercato sul mercato nuove opportunità, non è riuscito a trovare offerte sufficientemente vantaggiose. Il 13,6% ha infine dichiarato di non aver nemmeno valutato l’opportunità di abbassare la rata, perché riteneva troppo impegnativo cercare una nuova banca.

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