Istat: torna a salire pressione fiscale, calano risparmio e potere d’acquisto

Pressione fiscale torna a salire

Quante volte avete sentito il governo italiano di turno promettere una riduzione della pressione fiscale? Fatto sta che anche nel terzo trimestre del 2018 la pressione fiscale non solo non è calata, ma secondo l’Istat è leggermente aumentata, essendo risultata pari al 40,4%, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Consumi salgono più del reddito disponibile

Nei primi tre trimestri del 2018, la pressione fiscale si attesta invece in media al 39,7% del Pil, in questo caso effettivamente in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017. Sempre nel terzo trimestre dello scorso anno, rileva ancora l’Istat in una nota, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è cresciuto in termini nominali dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,3%, con un calo della propensione al risparmio delle famiglie consumatrici di 0,2 punti percentuali all’8,3%.

Calano risparmio e potere d’acquisto degli italiani

A fronte di una variazione dello 0,3% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è a sua volta calato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Peggio è andata alla quota dei profitti sul valore aggiunto delle società non finanziarie, scesa al 41,4% con un calo di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. In compenso il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 22,2%, è aumentato di 0,1 punti percentuali.

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