Mutui: 2018 anno positivo nonostante primi aumenti degli spread

Un altro anno positivo per i mutui

Secondo l’osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it, il 2018 è stato un anno positivo sul fronte dei mutui, caratterizzato da un aumento sia della richiesta media presentata dagli aspiranti mutuatari (+3,3%), sia degli importi medi effettivamente erogati dalle banche, anche se in misura più contenuta (+0,5%).

Primi rialzi per gli spread

I tassi di interesse sono rimasti su livelli estremamente bassi per gran parte del 2018, ma a partire dallo scorso ottobre qualcosa sembra essere cambiato: alcuni istituti di credito hanno ritoccato verso l’alto i loro spread (e quindi il tasso finale per il cliente) con incrementi nell’ordine dei 20 punti base.

Tasso fisso è il preferito dagli italiani

Il trend è proseguito anche nel 2019 e nei primi giorni dell’anno alcune banche hanno nuovamente aumentato i tassi di interesse dei mutui fissi (10-20 punti base). Lo scorso anno il tasso fisso si è confermato il preferito dagli italiani e, anche per via delle vicende legate all’aumento dello spread Btp-Bund, a novembre ha raggiunto il picco nelle richieste (87%).

Surroghe in frenata a fine anno

Anche per il 2018 le surroghe hanno avuto un peso importante sul totale mutui richiesti (circa 25%), ma sul finire dell’anno sono notevolmente diminuite, toccando il punto più basso lo scorso dicembre (16,6% delle domande totali).

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