Occhi puntati sulle imposte di successione

Patrimonio famigliare tra holding di gestione, family office e evoluzione normativa e giurisprudenziale: anche di questo si è parlato in occasione del Forum sul private banking organizzato da Aipb (l’Associazione italiana private banking) presso il teatro Barclays Nazionale di Milano. “La clientela private è sempre più attenta alla successione. Dall’invecchiamento della popolazione, alle recenti crisi finanziarie e all’isterismo normativo: sono tutti elementi che il cliente sta iniziando a prendere in considerazione nella gestione dei propri risparmi e investimenti” ha spiegato Lorenzo Bassani di Barclays. “E in questo senso stiamo ricevendo sempre più richieste di soluzioni ad hoc, come polizze vita, che consentono di smarcare la troppa burocrazia a livello patrimoniale. Per casi più complessi, che riguardano il patrimonio immobiliare e i beni da tutelare, stanno proliferando in questi ultimi anni i trust per i piani successori”.

Dell’importanza del tema ne è convinto anche Leo De Rosa di Russo De Rosa Associati che paventa un imminente innalzamento delle imposte di successione da parte del governo. “Tra gli strumenti più richiesti da parte della clientela ci sono i trust per le famiglie “private”, mentre il “patto di famiglia” per le imprese che consente di bypassare alcune norme troppo restrittive e una successione di imprenditorialità”. Un accenno anche alla voluntary disclosure, al rimpatrio dei capitali dall’estero, che secondo Ferruccio Ferri di Ubs Fiduciaria, “ha avuto e sta avendo successo. La segretezza bancaria è ormai un modello morto. Il futuro è sempre più caratterizzato da qualità e trasparenza anche in questo ambito”.

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