Approfittare della volatilità

Il mercato del credito offre prospettive interessanti, a patto di saper sfruttare le opportunità offerte da un contesto in cui la volatilità resta alta. Private ne ha discusso con Eve Tournier, responsabile del portafoglio di credito paneuropeo di Pimco.
Quali sono le prospettive per la seconda parte dell’anno?
La politica monetaria espansiva della Bce ha sostenuto la crescitae gli asset rischiosi in Europa negli ultimi due anni. Tuttavia l’inflazione nella zona euro è rimasta bassa e in marzo la Bce ha annunciato ulteriori misure, tra cui un nuovo programma di acquisto di obbligazioni corporate. Gli acquisti dureranno per almeno un anno, concentrandosi su obbligazioni investment grade denominate in euro ed emesse da operatori non bancari. Il mercato europeo del credito ha reagito molto positivamente accorciando di 27 punti base. Tuttavia gli spread creditizi europei rimangono ampi (oltre 30 punti base) rispetto ai loro minimi di un anno fa. Ci aspettiamo che il mercato rimanga fermo o si accorci ulteriormente.
Quali sono le asset class su cui gli investitori puntano di più? La Bce punta ad abbassare il premio per il rischio di credito. Le curve di credito in euro si dovrebbero appiattire, favorendo le obbligazioni a lunga scadenza, e si comprimerà anche il differenziale tra i crediti più deboli e quelli più forti. Gli investitori cercheranno di ottenere ritorni da asset class con rendimenti più elevati come gli high yield in euro, i titoli bancari capital securities e il credito statunitense Quale scenario di mercato si delinea nei prossimi mesi? Dal punto di vista dell’asset allocation continuiamo a privilegiare il credito. L’attuale contesto di crescita bassa, ma positiva, è di supporto. La ripresa è già nel suo settimo anno, le banche centrali rimangono molto accomodanti e per questo il ciclo del credito continui ad ampliarsi. Con il 75% del mercato dei bund e delle obbligazioni governative giapponesi che offre rendimenti negativi, gli investitori in Europa e in Asia sono alla ricerca di reddito prodotto da asset che offrono rendimenti medi a una cifra. D’altra parte, gli investitori azionari stanno cercando una riduzione del rischio nel credito, data la volatilità e la bassa aspettativa di crescita degli utili. Da un punto di vista fondamentale e tecnico ci aspettiamo che il credito sovraperformi. Tuttavia la volatilità rimarrà alta, aggravata dalla ridotta liquidità derivante dai difficili bilanci delle banche. La chiave di volta sarà approfittare di questi picchi di volatilità per investire a rendimenti interessanti e ritorni sicuri a lungo termine.

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