Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa internazionale Reuters, Standard Chartered sarebbe in trattativa per cedere le attività nel private equity ai suoi dipendenti. Una separazione del business, valutato intorno a 5 miliardi di dollari, darebbe vita a uno dei maggiori private equity operanti in Asia, Medio Oriente e Africa. L’istituto britannico, le cui attività sono però prevalentemente in Asia, è impegnato in una significativa campagna di dismissione di asset dopo avere registrato il primo rosso d’esercizio dal 1989 lo scorso anno.