Svizzera, verso un rafforzamento dei tassi negativi

“La Bns rafforzi i tassi negativi per contrastare il caro-franco“. Si può sintetizzare così il messaggio lanciato dal Fondo monetario internazionale, che prevede una solida ripresa della congiuntura svizzera, ma invita la Banca nazionale a spingere di più sui tassi negativi.
La politica monetaria viene ritenuta adeguata, ma l’invito è di rafforzare l’applicazione dei tassi negativi al fine di lottare contro il forte apprezzamento della valuta elvetica.
Il vicedirettore della Bns, Thomas Moser, ha commentato in proposito: «Riconsidereremo
l’applicazione degli strumenti a disposizione se la situazione dovesse cambiare. Ma attualmente non è questo il caso».
Per quanto riguarda la congiuntura, in base ai risultati provvisori della recente valutazione della Svizzera effettuata dal Fondo monetario, la ripresa elvetica dovrebbe prendere slancio e raggiungere l’1,5% nell’anno in corso (a dicembre aveva pronosticato un +1,3%) e l’1,75% a medio termine.

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