Aifi chiede incentivi per il private debt

Incentivi per favorire il decollo in Italia dei fondi di private debt. La richiesta arriva dall’Aifi, l’associazione italiana degli operatori di fondi alternativi. Il consiglio direttivo chiede di inserire, nella disposizione che prevede l’azzeramento della tassazione per fondi pensione ed enti previdenziali, anche i fondi di private debt tra le asset class di medio-lungo periodo che danno diritto al beneficio. “Per favorire il finanziamento delle Pmi non quotate occorre, infatti, intervenire sia con interventi sul capitale di rischio sia sul capitale di debito, attraverso vari strumenti, come insegna la realtà internazionale”, sottolinea l’Aifi. “È quindi fondamentale che in Italia – così come nel resto dell’Europa – operino i fondi di private debt, che investano in titoli di debito o strumenti analoghi di finanziamento emessi dalle imprese”.
Da qui la richiesta di estendere al settore gli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2017. “Si tratterebbe di un ulteriore importante passo, avviato con il decreto sul credito di imposta, per garantire una maggiore possibilità di diversificazione degli investimenti per gli aderenti al sistema previdenziale e per fare confluire risorse alle nostre imprese”, spiega Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi. “Inoltre, questo flusso potenziale di risorse potrà avere un impatto positivo nel consolidare la fiducia dei capitali internazionali verso il nostro mercato”.

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