Rischio flop per la voluntary disclosure

Pur con tutte le precauzioni del caso, dato che mancano ancora quattro mesi alla scadenza, la voluntary disclosure bis sta assumendo i contorni di un flop. Secondo quanto raccolto da Il Sole 24 Ore e confermato dai professionisti ascoltati da PRIVATE, l’obiettivo di recuperare 1,6 miliardi di euro di gettito dopo i 4,2 miliardi della prima edizione, appare quantomai lontano.

Se la vd del 2015 era stata spinta dalla pressione delle banche elvetiche sui clienti, questa volta manca un incentivo di portata analoga. E si sta rivelando il terreno delle cassette di sicurezza, che conterrebbero 180 miliardi di euro frutto di nero. La nuova legge impone l’apertura dello scrigno con il notaio, e poi di spalmare il contenuto/valore sulle dichiarazioni dei redditi dei cinque anni precedenti (cioè con l’aliquota del 43%). Non è chiaro, spiegano gli addetti ai lavori, perché è stato finora in fuga dal Fisco, dovrebbe convincersi a fare marcia indietro.

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