Elezioni Uk, i gestori private promuovono la mossa

La scelta di anticipare le elezioni generali in Gran Bretagna all’8 giugno va in direzione di una maggiore chiarezza per il mercato. Si può sintetizzare così l’opinione delle principali private bank internazionali in merito all’annuncio a sorpresa fatto dal premier britannico Theresa May. Per Dean Turner, economista di Ubs Wealth Management, “la reazione composto di sterlina, titoli di Stato e listino azionario di Londra stanno a indicare che gli investitori non si attendono grandi sorprese da queste elezioni”. Anzi, per Turner l’attesa vittoria dei conservatori con un netto vantaggio sui laburisti consentirà alla Brexit di acquisire maggiore velocità, favorendo così la chiarezza.
Un concetto sul quale si sofferma anche David Battersby, gestore degli investimenti di Progeny Asset Management: “Il calo della volatilità sul mercato britannico è il segnale che l’orizzonte si va schiarendo. A nostro avviso non è il momento di ridurre l’esposizione verso l’equity britannico. Vediamo numerose opportunità, soprattutto tra i titoli che offrono rendimenti generosi e in settori come le telecomunicazioni, l’oil e i farmaceutici.

“Mi aspetto che la May verrà rinforzata dal voto popolare”, è il commento di Nigel Green, ceo di deVere, per il quale in ogni caso le turbolenze geopolitiche non sono destinate a perdere peso, almeno fino a che non saranno completate le presidenziali in Francia. “Fino ad allora è meglio proteggere i portafogli”, è la sua indicazione.

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