Gran Bretagna, wealth manager sotto accusa

Tassi di rendimento e aspettative di performance gonfiate. E’ dura l’accusa che la boutique finanziaria SCM Direct, fondata da Gina Miller e suo marito Alan, rivolge a 31 gestori di patrimoni britannici che amministrano 440 miliardi di sterline. I risultati dello studio, secondo quanto riporta il Financial Times, sono impietosi poiché SCM Direct imputa ai wealth manager di avere quasi sempre delle condizioni tariffarie poco trasparenti. Gina Miller è salita agli onori delle cronache ultimamente anche per la sua battaglia anti-Brexit, avendo presentato un esposto all’Alta Corte britannica per fermare la fuoriuscita di Londra dall’Ue.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!