Svizzera, private banking col fiato corto

Un mercato con due poli diversi. E’ quello che uno studio di Roland Berger delinea per il private banking in Svizzera. Secondo l’analisi, il settore oggi non scoppia di salute come sembra perché la raccolta delle banche elvetiche è ai minimi: lo scorso anno si è attestata sui 32 miliardi di franchi e il patrimonio è aumentato del 6%, grazie però soprattutto alle dinamiche di mercato più che ai flussi in entrata. Secondo Roland Berger, dunque, per molti operatori del settore ci sarà bisogno di una ristrutturazione e il mercato si polarizzerà soprattutto tra grandi player e banche minori, specializzati in business di nicchia.

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