Kairos si rafforza con Benetti

L’INGRESSO – Pio Benetti entra in Kairos, gruppo attivo nel settore dell’asset management e del private banking, come responsabile del team delle gestioni patrimonialiBenetti, 51 anni, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi, specializzazione in Finanza Aziendale, opera da più di venticinque anni nell’asset management e in particolare nella gestione di portafoglio dedicata alla clientela privata e istituzionale. Benetti inizia il suo percorso professionale come analista finanziario in Solofin Sim; nel 1994 approda in ING Sviluppo Gestioni come assistant fund manager. Nel 1996 è fund manager in Ducato Gestioni (Gruppo MPS) con la responsabilità dei fondi azionari italiani. Contribuisce alla costituzione di MPS Asset Management SGR in qualità di head of asset allocation. Dal 2001 al 2014 è responsabile del risparmio gestito di Intesa Sanpaolo Private Banking. Tre anni fa approda al Wealth Management di Pictet come European chief investment officer. Benetti sarà a capo del team delle gestioni patrimoniali di Kairos e contribuirà attivamente a garantire la qualità del servizio che il gruppo offre alla propria clientela privata.

MANAGER ESPERTO – “Siamo orgogliosi di potere accogliere nella nostra squadra un professionista come Pio Benetti” ha commentato Paolo Basilico, fondatore e amministratore delegato di Kairos. “Per noi la ricerca di talenti è uno sforzo costante e non c’è dubbio che Pio Benetti sia un rafforzamento importante per la nostra società e un’ulteriore garanzia per la nostra clientela che Kairos continua a credere e a investire per migliorare servizi e rendimenti”. “Il money management è un’arte, sottile equilibrio fra analisi e creatività, da esercitare nello spirito di servizio verso coloro che ci affidano il proprio patrimonio” sottolinea Pio Benetti. “Kairos è una storia imprenditoriale di eccellenza, in cui la gestione attiva è un elemento fondante. Sono grato per l’opportunità che mi è data e felicissimo di unirmi a questa squadra di persone straordinarie, dove ritrovo amici con i quali ho lavorato benissimo in passato.”

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