Brexit, ritorno in patria per i banker italiani

Un ritorno alla Dolce Vita. Così un ampio servizio dell’agenzia Reuters descrive un nuovo trend che, a quanto pare, si sta diffondendo tra i banker e gli uomini di finanza italiani che vivono a Londra. Si tratta della decisione di ritornare ad abitare in Italia, in particolare a Milano, spaventati dalla Brexit e allettati dalla tassazione agevolata esistente nel nostro Paese per i milionari che dall’estero spostano la loro residenza fiscale nella Penisola (per loro il governo ha intrdotto l’anno scorso una flat tax, cioè un’imposta fissa di 100mila euro). Tra i gli uomini di finanza che hanno già fatto le valigie o stanno per farle, Reuters cita Antonino Mattarella, nipote del presidente della Repubblica, che ha lavorato 12 anni in Goldman Sachs e ora è alla guida della filiale italiana di Bank of America. Poi ci sono manager del private equity come Giuseppe Prestia, partner di Charterhouse e Francesco Pascuzzi, co-hed di Glodman Sachs per l’Italia e alla guida del team globale sulle infrastrutture e l’energia. Anche lui sarebbe in procinto di trasferirsi il prossimo anno da Londra a Milano. Inoltre, secondo il servizio di Reuters, Goldman Sachs e JPMorgan hanno iniziato a cercare uffici più grandi nel capoluogo lombardo, perché le strutture di cui dispongono oggi iniziano ad andare un po’ troppo strette.

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