Amundi lancia Cbus, fondo sul magazzino delle imprese agroalimentari

IL PRODOTTO – Amundi Sgr ha lanciato in Italia Cbus, il primo fondo di investimento alternativo riservato a investitori professionali, specializzato nel finanziamento del magazzino di imprese del settore agroalimentare. Il fondo (ammontare massimo 150 milioni di euro) ha raggiunto l’obiettivo minimo di raccolta, pari a 60 milioni. Cbus, attraverso la sottoscrizione di obbligazioni emesse da imprese agroalimentari italiane assistite da garanzie reali, consente alle imprese emittenti di finanziarsi a medio-lungo termine “smobilizzando” il valore del magazzino che grava sul bilancio dei produttori a causa dei tempi molto lunghi di stagionatura dei loro prodotti. Le imprese finanziate operano in settori rappresentativi dell’eccellenza produttiva italiana che stanno riscontrando grande successo nei mercati internazionali e necessitano di finanziamenti, anche in alternativa ai tradizionali canali bancari, a sostegno della propria crescita.
SOLUZIONE INNOVATIVA – Sviluppato in Amundi dall’unità Alternative & Real Assets, il fondo Cbus investe in obbligazioni il cui rendimento e valore sono legati agli stock di diversi produttori. Oltre a contribuire al finanziamento dell’economia reale, fornendo una soluzione innovativa per i produttori agroalimentari italiani utile ad accompagnare la loro espansione, il fondo Cbus soddisfa anche le esigenze di allocazione degli investitori alla ricerca di diversificazione. “Cbus è una soluzione di investimento molto innovativa che permette di sostenere la crescita di aziende italiane del settore agroalimentare le cui esportazioni stanno crescendo con successo”, ha dichiarato Pierre-Henri Carles, Responsabile Alternative & Real Assets in Amundi SGR. “Questo accesso privilegiato ai produttori alimentari italiani permette di diversificare sia la tipologia di asset nei quali investiamo, sia le controparti delle obbligazioni che strutturiamo. Il fondo investirà in bond emessi da una decina di piccole e medie imprese produttrici anche di varie DOP, contribuendo così a offrire un ulteriore profilo di diversificazione”.

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