Efg punta sull’Italia

L’Italia resta un mercato strategico per Efg. Ad affermarlo è il ceo della private bank elvetica, Giorgio Pradelli (nella foto), in un’intervista al Sole 24 Ore all’indomani della pubblicazione dei dati di bilancio. Il 2017 si è chiuso con una perdita di 59,8 milioni di franchi (contro i 225,3 milioni di utile netto del 2016), attribuibile soprattutto all’acquisizione di Bsi, banca private ticinese rilevata da Btg Pactual. “Al di là del segno negativo nella casella del risultato netto attribuibile agli azionisti”, spiega Pradelli, “il 2017 è stato un anno di progressi lungo la via del nostro piano di crescita 2016-2019”.

Quindi, riferendosi al mercato italiano, dice: “Ha una doppia chiave di lettura. La prima è quella dei clienti italiani
con patrimoni gestiti in Svizzera o in altre piazze europee in cui Efg International è attiva. La seconda è quella
dei patrimoni gestiti in Italia, dove manteniamo la filiale ex Bsi di Milano, dopo che, come noto, la Banca d’Italia ha rimosso il divieto di operazioni e archiviato il procedimento di chiusura”. Quanto ai progetti futuri, conclude: “Intendiamo far crescere le nostre attività sia in Svizzera e in altre piazze europee, sia in Italia”.

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