Meno di 100 Paperoni nel mondo controllano portafoglida 10mila a 100mila Bitcoin ciascuno, ovvero circa un terzo della ricchezza mondiale parcheggiata nella criptovaluta più diffusa. È quanto risulta dalla recente ricerca di Chainalisys da cui emerge che la concentrazione della moneta virtuale è una delle cause della grande volatilità del Bitcoin. Ma anche la ragione dei grandi guadagni per i (pochi) fortunati che sanno approfittare dei momenti di boom. Secondo la ricerca, nel novembre 2017 l’ammontare della moneta virtuale in mano ai proprietari di lunga data (un anno o più) era tre volte superiore a quella in mano agli investitori più recenti. Ma ad aprile la proporzione è cambiata: la quota in mano ai compratori più “freschi” era salita oltre i 5 milioni di Bitcoin.