E’ una Banca Consulia che non smette di puntare alla crescita esterna, quella che emerge da un’intervista all’ad Antonio Marangi dello scorso 29 settembre sulle pagine di Milano Finanza. La banca ha infatti dato mandato a Fin Europe per individuare possibili “target”, mentre Equita Sim è stata incaricata di realizzare una valutazione dell’azienda finalizzata a eventuali future operazioni di integrazione. Recentemente è stato inoltre siglato un accordo di advisor tra Banca Consulia e Banca Popolare Valconca (la banca romagnola ha chiuso il 2017 con oltre 1,4 miliardi di raccolta, di cui più di 937 milioni di raccolta diretta), che rappresenta un unicum nel panorama consulenziale e potrebbe aprire nuove filoni di business. Vediamo alcuni passaggi chiave delle dichiarazioni di Marangi, evidenziando le aree tematiche di riferimento.
Accordo con Banca Valconca
“Consulia fornirà consulenza finanziaria alla banca romagnola. L’accordo con Banca Valconca ha una durata biennale”.
I numeri dell’anno
“L’anno è cominciato bene e sta procedendo bene. Nel primo semestre gli asset under management hanno fatto registrare una crescita del 2,6% rispetto alla fine dello scorso esercizio mentre le commissioni nette sono salite del 16,4% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno e l’utile lordo ha fatto segnare una crescita del 56%. La rete dei financial advisor è poi salita a sette unità”.
L’influenza di Veneto Banca
La crisi reputazionale e operativa di Veneto Banca ha messo a dura prova la rete commerciale, che ha subito gli attacchi della concorrenza. Lo spin off sarebbe dovuto avvenire gradualmente mentre l’urgenza ci ha costretto a fare tutto in modo rapido. La struttura ha risposto colpo su colpo e colgo l’occasione per ringraziare i colleghi. Nel frattempo abbiamo cambiato il centro informatico, abbiamo un nuovo outsourcer di back office ed effettuato l’importante investimento nella nuova piattaforma dipartimentale in collaborazione con la svizzera Eri Bancaire.