Corsa a tre per i ristoranti nippo-brasiliani

Arriva al rush finale la corsa per la conquista di Temakinho, catena di ristoranti nippo-brasiliani, che lo scorso anno ha registrato ricavi per 24 milioni di euro, contro i 2 milioni del 2014 (primo anno di piena operatività), conseguendo un margine operativo lordo di 4 milioni.

Un brand diffuso soprattutto a Milano e Roma, che inizia ora a espandersi a livello internazionale, con punti aperti già a Ibiza e Londra. Proprio la necessità di spingere la crescita ha convinto gli azionisti di riferimento – Francesco Maroni, Linda Maroli e Sandro Bellistri – ad aprire le porte del capitale a un investitore esterno.

In lizza sono rimasti tre fondi di private equity: Avm, Armonia e Vam, che nei prossimi giorni dovranno presentare le loro offerte. La sensazione è che si possa giungere a un accordo prima di fine anno.

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