Così cambiano le priorità dei gestori alternativi

L’evoluzione normativa in direzione di una crescente trasparenza per gli investitori, la concorrenza dal lato dell’offerta sempre più pressante e l’incertezza dei mercati finanziari. Tre  che cfattoriaratterizzeranno i mercati finanziari nel corso del 2019, mettendo a dura prova anche l’abilità dei gestori alternativi.

La società di consulenza Agecroft Partners ha elencato le principali sfide che attendono il settore degli hedge fund per i mesi a venire. Con il settore che si avvia verso i 3mila miliardi di asset in gestione, ormai il mercato non può che dirsi maturo.  Questo, spiega la ricerca, significa che i flussi in entrata non potranno essere importanti come nel passato, per cui la sfida di ciascun gestore sarà soprattutto di sottrarre clienti ai concorrenti e, per farlo, dovrà proporre condizioni di prezzo competitive.

Un’altra tendenza attesa sarà di passare dall’ottimizzazione dei rendimenti al capitale protetto, nella consapevolezza che non sarà facile individuare trend di mercato tra salita dei tassi d’intesse, rallentamento dalla crescita economia e tensioni geopolitico.

Proprio l’incertezza del contesto di fondo, secondo Agecroft Partners, potrebbe portare deflussi nel segmento dei fondi long/short, con i gestori specializzati in questo ambito che con ogni probabilità dovranno specializzarsi su altri segmenti.

Infine è atteso uno sviluppo delle attività di consulenza, che aiutano a fidelizzare gli investitori, offrendo al tempo stesso ai gestori flussi in entrata in una fase in cui le fee legate alle performance potrebbero scarseggiare.

 

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