Così anche i privati possono investire negli illiquidi

Consentire al risparmio privato di investire in soluzioni alternative con il duplice obiettivo di aumentare la diversificazione di chi investe e far affluire denaro all’economia reale. Se ne parla da tempo e ora qualcosa comincia a muoversi.

Credem Private Equity Sgr ha appena concluso la raccolta di due fondi non riservati, che prevedono un taglio minimo di 100mila euro e sono quindi destinati a una clientela facoltosa. Stessa soglia prevista da Eurizon Capital Sgr, che ha lanciato un Eltif, con il portafoglio che vede investimenti diretti in aziende quotate e non.

Azimut Private Debt è invece un fondo della società di Pietro Giuliani focalizzato sui corporate bond, la cui taglia minima di sottoscrizione è 25mila euro. Una soglia d’ingresso che lo rende accessibile a una platea ampia di risparmiatori/investitori.

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