Banchieri del Re Sole

Oltre due secoli di storia le hanno garantito una corazza in grado di superare tutte le fasi negative di mercato. E oggi Lombard Odier, la più antica banca di Ginevra, rilancia puntando all’espansione negli Emirati Arabi, investendo in tecnologia e puntando sugli investimenti responsabili. Con gli eredi dei fondatori ancora saldamente nel board.

 

Visione di lungo periodo

Fondata a Ginevra nel 1796, offre servizi che spaziano dalla pianificazione successoria alla gestione discrezionale e dalla consulenza alla custodia dei portafogli. I servizi di gestione degli attivi sono curati da Lombard Odier Investment Managers il cui ceo è Hubert Keller. Il gruppo è presente in Italia dal 2011 con le gestioni e i fondi di Lombard Odier Asset Management, la società di gestione del gruppo guidata dal country manager Andrea Argenti, che ha aperto i propri uffici a Milano. Il capitale di Lombard Odier è interamente detenuto dai partner e tra i managing partner ci sono ancora parenti dei fondatori, ovvero Patrick Odier e Christophe Hentsch. Il gruppo ha da poco ottenuto la certificazione B Corp da B Lab per le sue pratiche di sostenibilità aziendale.

 

Intrecci con la storia

Siamo a fine ‘700 e Luigi XIV, per finanziare le guerre e le sue spese stravaganti (Versailles), ha bisogno di finanziamenti. Si rivolge così agli Ugonotti che, all’epoca, erano i principali banchieri di Ginevra. Ecco che, nel 1796, Henri Hentsch e Jean Gédéon Lombard fondano la banca Hentsch & Cie che diventa due anni dopo Henri Hentsch & Lombard.

Con il tempo vi è una biforcazione tra gli antichi rami imprenditoriali. Mentre la parte francese delle famiglie Odier e Hentsch prospera a Parigi, l’unione tra Jean Eloi Lombard e Charles Odier nel 1830 trasforma anche il tradizionale modello di business della banca a Ginevra. In pochi anni Lombard Odier si afferma come una banca d’affari molto intraprendente con una reputazione che va ben oltre la Svizzera. Negli anni 1850-60, la banca contribuisce a creare la borsa di Ginevra, la compagnia di assicurazioni La Genevoise e altre istituzioni finanziarie. Diventa membro di spicco di una realtà finanziaria che distribuisce azioni e obbligazioni estere.

Il ventesimo secolo porta con sé due guerre mondiali e la Grande Depressione. Così il business viene ripensato e debutta l’attività di private banking. Nel 1950 Lombard Odier apre un ufficio a Montreal. Poi crea Trans-Atlantic Securities, apre un ufficio a Londra nel 1973 ed è la prima banca straniera ad acquisire un posto nel New York Stock Exchange nel 1979.

 

Propensione all’innovazione

La banca è anche innovatrice in campo tecnologico. Il primo mainframe di Ibm viene installato nel 1957 per elaborare i conti della banca; meno di 12 anni dopo, è sostituito dal nuovo Ibm 360/30 che rileva l’elaborazione delle transazioni in titoli e l’analisi dei portafogli. Quando Valiant, una banca privata di Berna, nel 2001 chiede di poter utilizzare l’infrastruttura tecnologica di Lombard Odier invece di svilupparne una propria, comincia un nuovo modello di business per la banca ginevrina che oggi fornisce tecnologia bancaria a 12 banche esterne.

 

Espansione internazionale

È la prima banca privata svizzera ad aprire in Abu Dhabi. Gli Uae sono una delle regioni a più rapida crescita per il gruppo e rappresentano un ponte tra le operazioni europee e asiatiche. La domanda da parte dei clienti degli Emirati è forte, compresa la crescente domanda di servizi di ricchezza onshore e la nuova filiale integra l’ufficio di rappresentanza di Lombard Odier a Dubai. “La decisione di ampliare le nostre operazioni negli Emirati Arabi Uniti è la prova di quanto crediamo nella crescita e nella stabilità economica della regione e la prova della nostra fiducia nel futuro degli Emirati come mercato internazionale chiave”, ha detto Arnaud Leclercq, capital partner e head of new markets di Lombard Odier.

 

I numeri

“La volatilità del mercato è aumentata nel 2018, ma l’impatto positivo dei flussi netti di denaro da parte di nuovi clienti ha in parte neutralizzato l’impatto”, ha commentato Patrick Odier, senior managing partner del gruppo. Così, a chiusura dell’ultimo esercizio, l’utile operativo è stato di 1,2 miliardi di franchi, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 165 milioni di franchi, in aumento del 13% rispetto ai 146 milioni del 2017. Oltre alla sede principale di Ginevra, il gruppo ha 27 uffici in 23 giurisdizioni e conta 2.450 dipendenti.

 

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!