Guai a dare per scontato un cliente. E’ il monito che si ricava dalla lettura dell’ultima EY 2019 Global Wealth Research, indagine su 2mila clienti del wealth management appartenenti a 26 Paesi. Uno su tre si dice disposto a cambiare private bank nel corso del prossimo triennio, se i consulenti attuali non si mostreranno in grado di soddisfarlo in tutte le esigenze di protezione, gestione e valorizzazione del patrimonio.
Una quota particolarmente elevata che suona come un campanello d’allarme per le società del settore: il detentore di grandi patrimoni va seguito con attenzione, altrimenti il rischio di perderlo – e con lui gli elevati margini che questo business ancora offre – è concreto.