Kairos, il nuovo piano targato Julius Baer entro fine anno

“Il nuovo business plan arriverà entro fine anno”. Parola di Fabrizio Rindi (nella foto), ceo ad interim di Kairos, che ha parlato del futuro della società dopo la decisione assunta dalla controllante Julius Baer. “Kairos non è più in vendita: abbiamo vagliato le offerte giunte in questi mesi, ma alla fine abbiamo reputato che la migliore soluzione sia una maggiore integrazione con Julius Baer”, ha aggiunto.

Rindi ne ha parlato nel corso di una conferenza stampa organizzata alla presenza anche di Yves Robert-Charrue, responsabile Europa di Banca Julius Baer, che ha spiegato ”Il modello distintivo di Kairos, caratterizzato da una forte integrazione tra asset management e wealth management resta immutato. L’obiettivo è portare alla clientela della società italiana alcuni dei servizi presenti nell’offerta della controllante”.

Charrue ha escluso acquisizioni a breve-medio termine: “Punteremo a rafforzare la squadra andando alla ricerca di nuovi talenti, ma non abbiamo al momento all’orizzonte operazioni straordinarie”. Tra le novità attese, il lancio di un Eltif (“già a ottobre”, ha assicurato Rindi) e l’ingresso dei gestori nell’azionariato con quote di minoranza (“una scelta dettata dalla volontà di allineare gli interessi”, ha spiegato Charrue). Quest’ultimo ha detto di non attendersi cambiamenti di strategia alla luce della Brexit. “In Uk abbiamo cinque sedi, tutte focalizzate sul mercato interno. E il mercato britannico del wealth management è a nostro avviso molto promettente”, ha aggiunto il responsabile Europa di Banca Julius Baer.

Infine un passaggio sulla raccolta, negativa nel corso degli ultimi mesi. “Non ci nascondiamo: il progetto di vendita ci ha penalizzato”, ha ammesso Rindi, “ma contiamo di riprendere presto quota”.

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