Nel 2019 Lisbona è stata identificata dal Price Waterhouse Coopers come la migliore città per investimenti e prospettive di sviluppo, superando città europee come Berlino, Madrid e Dublino. Una scalata nella classifica frutto del fatto che la capitale del Portogallo è diventata meta di interesse per gli investitori, per le aziende ma anche per i turisti.
Le ragioni della scalata
“Dietro il crescente appeal della città ci sono diverse ragioni”, racconta Angelo Cinel, presidente e amministratore delegato di Wire Consulting, società specializzata nell’advisory immobiliare a livello internazionale. “Il territorio
è caratterizzato infatti da un’economia interna stabile, da un basso costo della vita e da una rete di trasporti pubblici efficiente, fattori che consentono agli investitori di avere benefici da cui trarre profitti”.
Crescono gli acquisti internazionali
Inoltre sono stati avviati una serie di programmi, come The Portoguese Golden Visa che permette di lavorare e ottenere permessi di soggiorno temporanei. “A suo favore gioca anche il pieno utilizzo dei sistemi di sanità pubblica e di istruzione in tutti i paesi dell’area Schengen, con una stima ad oggi di 7.300 permessi di residenza concessi a cittadini non-EU, e il Non-Habitual Resident Tax Programme che invece consente a coloro che diventano residenti fiscali in Portogallo di beneficiare di aliquote speciali, ridotte o addirittura nulle, sui redditi generati al di fuori del paese, come pensioni, profitti e dividendi”, aggiunge l’esperto. Il regime fiscale di favore del Portogallo contribuisce a far sì che il 58% delle compravendite tra Lisbona e dintorni sia a opera di stranieri. Al primo posto di questa categoria ci sono i brasiliani, seguiti dagli inglesi al 13% e dai francesi con il 11%.
Rialzi a due cifre
Complessivamente, nel corso degli ultimi dodici mesi gli acquisti di stranieri in Portogallo sono cresciuti nell’ordine del 19%, mentre per quel che riguarda i prezzi, nell’area di Lisbona si attestano in media a 1.932 euro al metro quadro. La crescita rispetto a metà del 2018 è nell’ordine del 10,1% a livello d’insieme e del 6,9% per quel che concerne il segmento lusso.
Dei 24 quartieri, quelli con la media più alta sono Santo Antonio (4.500 euro al mq), seguito da Misericordia (4mila), dal nuovo centro del business Avenidas Novas (3.600) e da Estrela (3.550), che il più antico quartiere della capitale.
Spinta dal turismo
Anche il Nord del Portogallo ha subito un incremento notevole, dove in assoluto spicca la frequesia (unità amministrativa) di Porto, seconda metropoli per importanza dopo Lisbona. Ad influire sulla città sono diversi fattori, tra cui la presenza di uno dei due aeroporti e il fatto di essere una zona commerciale, con numerose industrie e multinazionali.
“Il turismo è uno dei fattori da tenere in considerazione, con un tasso di crescita pari al 22% nell’ultimo anno”, sottolinea Cinel. “I visitatori internazionali nel 2018 sono stati circa 4,5 milioni e hanno generato un profitto negli affitti a breve termine del 21% negli ultimi dodici mesi. La presenza di così tanti turisti è uno dei motivi principali per cui molti investitori immobiliari stanno prendendo di mira la città, se si considera il Portogallo anche come meta estiva”. Tra le zone di maggiore interesse lungo la zona costiera ci sono Algarve, dove i prezzi di vendita delle case si aggirano a 1.430 euro al mq e Faro con prezzi di 1.198 euro.
“Le leggi fondamentali della domanda e dell’offerta continuano a sostenere una traiettoria ascendente per i prezzi, consolidate anche dalle iniziative fiscali che hanno posto le basi per un costante aumento delle richieste di immobili”, conclude il numero uno di Wire Consulting. “Riteniamo dunque che il Portogallo possa essere un’ottima destinazione su cui investire, in quanto offre una diversità di immobili relativamente poco costosi se paragonati ad altre città europee e un’eccellente qualità della vita”.