Immobiliare, rotta in Costa Rica

 

Un clima di sicurezza diffuso, la crescita del turismo, il buon livello della sanità e dell’istruzione. Sono i fattori che fanno del Costa Rica una delle mete di maggiore interesse per gli investitori immobiliari di tutto il mondo, complice la possibilità di ottenere un rendimento soddisfacente.

 

Scenario naturale

“Già da qualche anno il paese è sotto i riflettori di molti cittadini statunitensi, che decidono di trascorrervi l’età della pensione, complice la garanzia di un clima temperato”, racconta Angelo Cinel, amministratore delegato della società di advisory nel real estate Wire Consulting. “Ora è in crescita anche la domanda d’investimento da parte degli italiani: in particolare ci è capitato di seguire alcuni investitori interessati al comparto degli hotel”.

Lo Stato della Costa Rica è un paradiso naturale e uno dei luoghi con una delle maggiori biodiversità al mondo: aree protette, vegetazione rigogliosa e fauna selvaggia. Anche se il paese è piccolo e copre solo lo 0,03% della superficie del pianeta, ha comunque il privilegio di essere l’habitat del 5% della biodiversità esistente in tutto il mondo. Un quarto del suo territorio è protetto sotto diverse forme di salvaguardia. “Luogo ideale per praticare ogni tipo di sport e vivere la vita in serenità e spontaneità, in Costa Rica viaggiare è semplice e sicuro, un’isola felice nel cuore dell’irrequieto Centro America”, racconta Cinel. “A questo va aggiunto che il livello di sanità è molto buono e anche quello dell’istruzione”.

 

Appeal turistico

Il mercato immobiliare del paese centroamericano, sottolinea un report di Wire Consulting, ha mostrato nel tempo una grande capacità di tenuta anche durante le fasi negative dei cicli economici. Inoltre è attraversato da una crescente presenza di turisti, tanto da essere la meta principale del Centro America. La repubblica presidenziale in più occasioni è risultata al primo posto per felicità dei propri abitanti e questo ha contribuito ad attrarre l’attenzione dei turisti. Nel 2018 gli arrivi hanno superato quota 3 milioni (per il 40% si è trattato di cittadini degli Stati Uniti), con un incremento dell’1,9% sull’anno precedente. E nel primo semestre di quest’anno vi è stato un incremento nell’ordine del 3,9%, grazie soprattutto alla spinta dal Nord America.

 

Rendimenti all’8,6%

Un ulteriore vantaggio per gli investitori, sottolinea Wire Consulting, è che le case hanno rendimenti di affitto sorprendentemente buoni, all’8,6%, con appartamenti che hanno fruttato il 7,5%, secondo la ricerca della Global Property Guide. Tra le piazze più interessanti vi è San José, la capitale del paese, dove il prezzo medio di listino delle case a luglio scorso è risultato in aumento del 3,7% su base annua a 1.110 per metro quadrato, secondo encuentra24.com. Alla stessa data i prezzi dei condomini sono aumentati dell’1,8% a una media di 1.724 per mq. A Guanacaste, invece, i prezzi delle case sono diminuiti del 2,8% con una media di 1.158 dollari al mq.

Perché puntarci

Gli investitori esteri sono attratti perché gli stranieri possono accedere agli stessi diritti di proprietà dei cittadini costaricani e non ci sono tasse sulla proprietà e restrizioni di residenza.

L’economia è cresciuta del 2,7% nel 2018, dopo tassi di crescita annuali del 3,4% nel 2017, 4,2% nel 2016, 3,6% nel 2015 secondo il Fondo monetario internazionale. Si prevede che il Pil aumenterà del 2,9% quest’anno e del 2,8% nel 2020.

I principali investitori sono quelli statunitensi, seguiti dagli acquirenti provenienti da Canada, Francia, Germania e Belgio. “Rispetto all’Italia si tratta di un mercato distante dal punto di vista geografico, ma molto interessante in prospettiva”, ricorda Cinel.

I possibili problemi? “Il sistema burocratico è particolarmente complesso”, risponde l’esperto. “Non è certo un mercato da approcciare con il fai da te”.

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