Il private equity italiano torna ai livelli pre-crisi

Il private equity italiano torna ai livelli pre-crisi. Secondo l’ultimo Private Equity Monitor, curato dala Liuc-Università Cattaneo con il contributo di Eos Investment Management, EY, Fondo Italiano di Investimento Sgr, McDermott Will&Emery e Value Italy Sgr, nel 2019 le operazioni che hanno coinvolto fondi di private equity sono salite a 222 contro le 175 del 2018, con un’accelerazione particolare tra ottobre e dicembre, quando si sono registrati 76 nuovi investimenti, 22 in più dell’ultimo trimestre dell’anno precedente (54). Livelli che non si vedevano da prima che scoppiasse la grande crisi internazionale.

L’operazione più importante è stata quella su Doc Generici, il gruppo produttore di farmaci generici passato interamente sotto il controllo di Icg e Mérieux Equity Partners. A vendere è stata Cvc Capital Partners per una valutazione di circa 1,1 miliardi di euro.

La regione più interessata dagli investimenti è stata la Lombardia, che da sola vale il 37% di tutto il mercato nazionale. Segue l’Emilia-Romagna con il 13%.

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