Il private banking italiano vede quota 1000

Se per l’anno in corso nessuno azzarda previsioni, data l’estrema incertezza creata dall’allarme coronavirus, quanto meno dal recente passato arrivano segnali incoraggianti per il private banking. Il 2019, secondo il Private banking Index (PB-I) frutto dell’osservatorio creato da Liuc Business School e Banca Generali, con il supporto di Goldman Sachs e Vontobel, è stato un anno di “estrema soddisfazione” per il settore, con un incremento di oltre 22 punti
base rispetto all’anno zero (2015, con valore 100) e di oltre 6 punti base avendo quale termine
di paragone il 2018 (attestatosi a 116,06). Il numero di potenziali clienti permane sostanzialmente stabile, mentre crescono i servizi attivi.

Questo scenario, che per ovvie ragioni temporali non sconta l’effetto coronavirus, porta gli analisti a stimare un mercato che sfiora ormai i mille miliardi di patrimonio.

 

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