I segreti della vitamina C

Roberto Cannataro

 

Come molti di voi già sanno, la vitamina C ha un forte potere antiossidante, cioè la capacità di opporsi all’azione negativa dei radicali liberi, la cui crescita è in parte legata alla vita stressante che conduciamo e all’inquinamento atmosferico. Questi ultimi, infatti, pur facendo parte della nostra normale fisiologia, sono potenzialmente dannosi per le membrane cellulari, ma anche per il Dna, risultando persino cancerogeni. La vitamina C “tiene buoni” i radicali liberi, diventando essa stessa un radicale, in attesi che agiscano gli enzimi che bloccano il radicale in maniera definitiva.

 

Funzioni principali

I benefici della vitamina C non finiscono qui. Questa sostanza favorisce l’assimilazione del ferro, in particolare quello che proviene da fonti vegetali.

Aiuta il sistema immunitario ad agire contro i possibili aggressori. Inoltre favorisce il trofismo e la rigenerazione dei capillari e di tutti i vasi sanguigni. Partecipa in modo decisivo alla sintesi del collagene, proteina fondamentale per tutti i tessuti connettivi, ad esempio legamenti e tendini.

 

Occhio alle quantità

Ma come per ogni sostanza, acqua compresa, non vale la regola secondo cui più ne assumiamo, meglio è. Sento consigliare vari grammi al giorno. Anche volendo considerare questa possibilità, bisognerebbe splittare l’assunzione in varie dosi in quanto non riusciamo ad assimilarne più di 3-400mg ogni 2-3 ore (quindi per assumerne 3g dovremmo farlo in 10 dosi!). Dunque una o due dosi da 500mg, secondo la grammatura più diffusa in commercio.

 

Precauzioni da seguire

Due sole attenzioni: se si soffre di reflusso gastrico o gastrite meglio la forma in sale (ascorbato invece che acido ascorbico) e, se si ha la tendenza a sviluppare calcoli renali, meglio evitarne o limitarne l’integrazione.

Da sottolineare che la vitamina C è molto sensibile a luce e calore, quindi meglio non esporla al sole o al calore: i cibi non andrebbero cotti specie in acqua in quanto, essendo la sostanza idrosolubile, passerebbe nell’acqua di cottura. Le fonti alimentari, oltre ai notissimi agrumi, sono tutti i frutti e vegetali di colore arancio e rosso, ma anche quelli verdi come il kiwi, i broccoli e il prezzemolo.

 

 

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