Buffett punta sul Giappone, ecco perché

Mitsubishi, Mitsui, Sumitomo, Itochu e Marubeni.  Warren Buffett (nella foto) ha sorpreso tutti, inserendo nel proprio portafoglio cinque conglomerate giapponesi, attive in settori differenti, con una quota di capitale intorno al 5% a testa.

Il più famoso tra i finanzieri mondiali si è detto interessato a crescere fino al 9,9% in ciascuna di queste società tramite la sua Berkshire Hatawhay. Per Buffett si tratta di una diversificazione geografica importante rispetto agli Usa, tradizionale terreno d’azione del suo business attivista. “Sono felice”, ha affermato l’Oracolo di Omaha, “di partecipare al futuro del Giappone attraverso queste cinque società. Tutte loro hanno avviato delle joint venture nel mondo e ne avvieranno ancora in futuro”.

Alla base della sua scelta sembrano esservi soprattutto ragionamenti sulle valutazioni: negli ultimi mesi Wall Street ha registrato forti rialzi, mentre il Nikkei è rimasto indietro per la debolezza dell’economia nipponica. Buffett è convinto evidentemente che vi siano spazi di accelerazione.

 

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