Credit Suisse all’aumento. Finma indaga

Credit Suisse ha annunciato un aumento di capitale di circa 1,8 miliardi di franchi svizzeri, nonostante i colpi recenti ricevuti dai crolli di Greensill e Archegos. Il colosso svizzero venderà agli azionisti circa 203 milioni di bond convertibili per aumentare il Tier 1 dal 12,2% al 13%, come scrive ItaliaOggi.

Il fondo esce da una grave perdita subita il mese scorso, firmata Archegos. Nello stesso periodo è stato costretto a fermare i finanziamenti per 10 miliardi di dollari alla finanziaria Greensill, poi fallita.

La Finma ha annunciato l’apertura, inoltre, di un’inchiesta sulla gestione del rischio in relazione alla vicenda Archegos e ai rapporti tra Suisse e Greensill. A causa di entrambi gli eventi, l’authority elvetica ha annunciato misure a breve termine, tra queste: riduzione del rischio, riduzioni o sospensioni delle componenti variabili delle remunerazioni.

Intanto il primo trimestre si è chiuso con una perdita netta di 252 milioni, corrispondenti a 228 milioni di euro. Si preannunciava il miglior trimestre da almeno dieci anni, con una crescita del 31%, ma l’istituto ha accusato il colpo con un accantonamento da 4,4 miliardi di franchi contro le perdite Archegos.

Secondo le stime della stessa banca, il fattaccio le costerà altri 600 milioni nel secondo trimestre. Andreas Venditti, analista di Vontobel, sostiene che la reputazione di Credit Suisse ha subito un duro colpo e che l’impatto diventerà visibile solo nel futuro. Intanto i segnali non sono propizi: il titolo alla borsa di Zurigo perde il 2,11%.

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