Banca del Fucino, la riorganizzazione porta frutti

Nuovo ad e conti in crescita. Arrivano novità positive da Banca del Fucino, capogruppo del gruppo Igea Banca.

Il cda ha deciso la riconferma di Mauro Masi (nella foto) come presidente e l’ingresso di Francesco Maiolini, al quale il consiglio ha attribuito la carica di amministratore delegato e le relative deleghe. Il cda è inoltre composto da Luigi Alio, Marco Bertini, Gabriella Covino, Bernardino Lattarulo, Francesco Orlandi, Fabio Scaccia e da Susanna Levantesi, Manuela Morgante e Salvatore Paterna come consiglieri indipendenti. Nel corso dello stesso consiglio sono stati costituiti due Comitati endoconsiliari: il Comitato Rischi, composto dal Presidente e dai Consiglieri indipendenti, e il Comitato degli amministratori indipendenti.

Il primo bilancio di Banca del Fucino dopo la conclusione dell’operazione di integrazione con Igea Banca si è chiuso evidenziando una crescita marcata di tutti i principali aggregati. A livello consolidato la raccolta diretta da clientela ha visto un incremento anno su anno del 24,71% (a 2,07 miliardi di euro), mentre gli impieghi hanno conosciuto un incremento del 48,56% attestandosi a 1,15 miliardi di euro. Il prodotto bancario consolidato si è attestato a circa 4 miliardi di euro (+23,29%).

Molto sostenuta la crescita del margine di interesse (a 28 milioni di euro a fine 2020) e del margine di intermediazione (a 74 milioni di euro), superiore alle stesse previsioni del piano Industriale. Il risultato vede un utile prima delle imposte di 1,2 milioni di euro, conseguente alla scelta gestionale di effettuare un ulteriore rafforzamento del coverage sui crediti, peraltro a fronte di una forte riduzione dello stock di NPLs (-27,27%) e delle sofferenze lorde (-45,77%).

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