Bper, nel private banking vince la specializzazione

La quarta banca per capitalizzazione in Italia opera con una business unit dedicata ai paperoni. Francesco Altilia, responsabile del servizio private di BPER Banca, parla della tipologia di offerta e del suo stile manageriale.

 

Quali sono oggi le priorità per farsi strada in un mercato ipercompetitivo?

Vicinanza al cliente, personalizzazione del servizio e consulenza patrimoniale globale e per obiettivi. L’alta qualità del nostro servizio, che è su misura e mirato, è resa possibile anche dagli importanti investimenti fatti sia nel capitale umano sia nell’ambito delle nuove tecnologie. Dai data analytics alle piattaforme di analisy e risk controll, dal nuovo Crm (customer relationship management, ovvero una strategia per la gestione delle interazioni tra azienda e clienti, ndr) alla firma digitale. Questo ci ha consentito di affrontare le difficoltà derivanti dalla pandemia, con annesso il cambiamento repentino del modo di interagire e servire i clienti. Senza trascurare l’accordo con BlackRock su una delle più importanti piattaforme tecnologiche (Aladdin Wealth) di supporto sia ai gestori del nostro centro unico degli investimenti (Optima Sim) sia, a tendere, all’operatività quotidiana dei banker. Attualmente, oltre a implementare i servizi del robo4advisor, siamo impegnati a estendere a tutta la rete dei clienti private l’innovativo servizio di consulenza evoluta, un’offerta modulare, fee based, con alert mirati, analisi di scenario, stress test dei portafogli.

 

Qual è il suo stile manageriale?

Lo definirei in tre punti: condivisione e delega; il team prima del singolo; i risultati di medio/lungo termine come principio di gestione commerciale. È come nello sport: sono le dinamiche del team che rendono vincente una squadra. Il bravo capo deve saper responsabilizzare e delegare. Ci credo molto.

 

 

Che anno è stato il 2020 per il settore del private banking? E per voi?

Il 2020 si è chiuso con masse pari a 932 mld di euro, al massimo storico, grazie al buon andamento della raccolta netta e al contributo positivo, seppur più contenuto, del mercato finanziario. Il peso delle soluzioni assicurative ha continuato a crescere, arrivando al 22,70% del totale e superando per la prima volta nella nostra storia la raccolta amministrata, ferma al 22,40%. Il servizio BPER Private è stato impegnato, come tutto il gruppo, nell’integrazione degli sportelli ex-UBI (poi avvenuta a febbraio 2021) garantendo continuità di servizio, pronta risposta e livelli elevati di qualità.

 

Qual è stata la risposta della clientela private allo scenario imposto dalla pandemia?

Gli investitori in generale (e i clienti private in particolare) hanno dimostrato un maggior grado di maturità rispetto alle crisi passate, con un minor livello di emotività che, nel mondo degli investimenti, è spesso cattiva consigliera. Sebbene la clientela private abbia accantonato liquidità in forma precauzionale spinta dalla paura e dai timori sull’incertezza sul futuro proprio, dei familiari e dell’azienda di famiglia, il fenomeno è stato più contenuto rispetto alla clientela con patrimoni inferiori. Il supporto dei banker, non solo sotto l’aspetto delle opportunità di investimento e pianificazione patrimoniale ma anche sotto quello dei comportamenti e del controllo dei bias cognitivi, ha consentito di evitare frettolose forme di liquidazione e vendita durante i primi mesi della pandemia. Comportamenti che si sono dimostrati depauperanti del patrimonio.

Abbiamo riscontrato un crescente interesse verso forme di protezione tipiche del comparto assicurativo, verso gli investimenti ESG (per la crescente sensibilità verso il tema della sostenibilità) e, infine, verso i temi legati al sostegno dell’economia reale (private market).

 

Qualche numero a fine 2020 e i target per l’anno in corso?

Abbiamo chiuso il 2020 con gli asset in gestione in crescita del 5% e con un +6,6% per la raccolta gestita. Al 31 dicembre dello scorso anno avevamo oltre 150 banker e più di 25mila clienti attivi. Dati a fine aprile 2021 (quindi post integrazione ex-UBI) oltre 250 banker per circa 26 mld di euro di asset. Da questi dati si capisce la rilevanza dell’acquisizione del ramo ex-UBI.

Ci aspettiamo buoni dati di crescita anche per l’anno corrente, in linea con lo scorso anno, sia lato penetrazione del gestito, sia nella condivisione con il cliente dell’opportunità di investire parte dell’eccesso di liquidità accantonata negli ultimi mesi. Abbiamo in pipeline il lancio di nuovi prodotti assicurativi e del risparmio gestito dai quali attendiamo un buon contributo alla nostra raccolta.

 

Il private banking in Italia è molto competitivo. In cosa vi distinguete dai competitor?

Siamo una realtà che fa della vicinanza al cliente e al territorio uno dei suoi punti di forza. La nostra consulenza è cresciuta nel tempo, sia come qualità, sia come servizi erogati. La risposta alla complessità della domanda, con clienti sempre più esigenti, passa dagli investimenti in tecnologia, alla formazione costante dei nostri banker e da un servizio di consulenza globale sul patrimonio del cliente, sia finanziario che non, sia a livello personale che imprenditoriale e familiare. Approfondiamo con i clienti i cinque verticali (finanziario, immobiliare, protezione, previdenza, successorio) nei quali si rispecchiano i loro bisogni e ci spingiamo anche oltre (arte e consulenza legale e fiscale sul patrimonio). Copriamo tutte le esigenze e facciamo emergere eventuali distorsioni tra i bisogni e i desideri espressi o latenti rispetto alla loro posizione attuale di allocazione del patrimonio. Il tutto grazie, anche, al supporto di un team di specialisti che affiancano, all’occorrenza, il banker sul territorio.

 

Quali sono le figure professionali che state cercando?

Siamo molto attenti nel valutare posizioni di rilievo nell’ambito wealth management, private banking e portfolio manager, forti di una costante crescita dimensionale e di un ruolo di primaria importanza a livello nazionale.

 

Infine quali sono le sue passioni?

La lettura, in particolare amo i saggi storici, i viaggi, gli sport di squadra.

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