Intesa, il private britannico alle grandi manovre
La decisione rientra in un piano più ampio che vede la Svizzera fulcro dell’hub direzionale per il private banking, sempre sotto la guida di Tommaso Corcos. Ad oggi la divisione di Fideuram intesa private banking conta 6mila banchieri che seguono 120mila clienti. Così, la Svizzera diventerà il fulcro di tutte le operazioni extra Ue, mentre quelle Ue (tranne l’Italia) ricadranno sotto la neoacquisita CPBQ in Lussemburgo.
Infine, la rete commerciale – che chiaramente è quella che ha il rapporto più vicino e stretto con la clientela – dovrebbe rimanere negli uffici di Queen Street, nel cuore della City. Sono previste per gli investitori però dei cambi di normativa, vista l’uscita definitiva dal 1 gennaio.
Lampante come al centro dell’interesse dell’ad Carlo Messina – come lui stesso aveva già dichiarato in passato – ci sia quello di incrementare e migliorare l’assetto private della settima banca europea. L’ipotesi ventilata dal numero uno, ad inizio 2021, era quella di piccole acquisizioni nel risparmio gestito, dove in Italia la banca è prima con quota del 24% del mercato.
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