Kkr, chi è il fondo che vuole conquistare Tim

Oltre 400 miliardi di dollari in gestione e partecipazioni di peso in colossi come Wella, Alex Springer e MasMovil. Kohlberg Kravis Roberts & co, meglio noto come Kkr, vuole aggiungere Tim ai suoi portafogli.

Non si tratterebbe di una novità assoluta, dato che il fondo statunitense, che ha già in mano il 37,5% FiberCop (pagato 1,8 miliardi di euro), la società per le connessioni internet di cui Tim ha mantenuto il 58%.

La società di private equity conta 1.700 dipendenti e ha uffici in 21 città di quattro continenti: America, Europa, Asia e Medio Oriente.

Nel management ci sono anche due big italiani: Diego Piacentini, l’ex Commissario alla Trasformazione digitale già in forze ad Amazon e Apple, e Gianemilio Osculati, presidente di Valore Spa, già inserito in ambienti quali il Boston Consulting Group e Ibm.

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