I patrimoni della clientela del private banking crescono oltre le previsioni

I patrimoni gestiti dal private banking italiano crescono oltre le previsioni tra buone performance di mercato e la capacità delle società del settore di attrarre clienti a lungo seguite dalle strutture tradizionali. Secondo uno studio presentato in occasione della XVII edizione del Forum del Private Banking, la previsione di finire l’anno con 978 miliardi di euro in gestione è già stata superata alla fine del primo semestre (993 miliardi a giugno) e la previsione è di terminare il 2021 a quota 1.021 miliardi, con una crescita del 9,5% rispetto al 2020.

Una dinamica, quest’ultima, che evidenzia una ricchezza dei clienti del private banking che cresce più veloce del Pil. Infatti, il Prodotto Interno Lordo, dopo anni di stagnazione, ha visto un rimbalzo dall’inizio della pandemia, superiore alle aspettative di inizio anno del 4,7%, segnando a settembre una crescita del 6,2%, un andamento positivo che dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi.

In questo quadro Aipb prevede che gli asset gestiti dal private banking raggiungano i 1.113 miliardi a fine 2023, con un progresso medio del 4,4% annuo, sia grazie al contributo della raccolta netta (2,8%), sia per effetto performance (1,6%).

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