Banche, un trimestre critico per Credit Suisse

I risultati del 2021 di Credit Suisse saranno comunicati il prossimo 10 febbraio prossimo, ma ieri, come riportato dal sito web della Rsi, la banca ha già annunciato che sui conti del quarto trimestre 2021 peseranno degli accantonamenti per “vertenze legali” per 500 milioni di franchi.

Per compensare almeno in parte questo meno a bilancio, Credit Suisse ha venduto proprietà immobiliari per 225 milioni, dove di preciso non è dato a sapere.

Dopo gli scandali Archegos e Greensill, la banca recentemente è stata scossa dalla partenza del controverso presidente del consiglio di amministrazione António Horta-Osório, sostituito con effetto immediato dall’ex top manager di UBS Axel Lehmann. A influenzare negativamente l’ultimo trimestre dello scorso anno sono però in particolare una serie di casi in cui il gruppo ha già cercato accordi e che riguardano principalmente vecchie controversie legali legate all’investment banking, spiegano da Credit Suisse.

L’istituto di Paradeplatz ha inoltre specificato che le entrate basate sulle transazioni finanziarie sono diminuite e che il calo ha riguardato sia l’investment banking, sia l’attività di gestione patrimoniale. Quanto reso noto dall’istituto finanziario era tutto sommato atteso dagli analisti e infatti l’azione Credit Suisse in borsa si trova in territorio negativo, ma entro limiti per così dire “accettabili”.

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