Credem, wealth management sempre più sostenibile

Il Gruppo Credem, tra i principali gruppi bancari italiani e tra i più solidi a livello europeo, prosegue nel percorso di integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di investimento e di governance aziendale. In particolare, le società dell’area Wealth Management (Euromobiliare Advisory SIM, Euromobiliare SGR e Credemvita) hanno sottoscritto i principi per gli investimenti responsabili (PRI – Principle for Responsible Investments per gli operatori del settore della gestione del risparmio)   introdotti dalle Nazioni Unite rispettivamente nel 2006 e nel 2012 per diffondere ed integrare i principi di sostenibilità (ESG – environmental, social, governance) all’interno delle aziende firmatarie (per maggiori informazioni sui PRI è attivo il sito https://www.unpri.org/ ). L’adesione ai suddetti principi introduce un ulteriore importante tassello nel percorso di evoluzione sostenibile del Gruppo, con l’obiettivo di allineare la governance e la gamma di prodotti e servizi ai migliori standard internazionali.

L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio avviato a dicembre 2019 che, tra i suoi obiettivi principali, contempla  il consolidamento di una cultura aziendale della sostenibilità, l’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento e lo sviluppo di modelli di comunicazione puntuali e trasparenti verso gli stakeholder e la comunità finanziaria.

E’ stato inoltre costituito all’interno della capogruppo Credem un “Comitato di Sostenibilità dell’Area Wealth Management” con l’obiettivo di rafforzare ed armonizzare il presidio della sostenibilità tra le società che nel Gruppo si occupano di investimenti (Euromobiliare Advisory SIM, Euromobiliare AM SGR, Credemvita, Credem Private Equity SGR ed Euromobiliare Fiduciaria), nel rispetto dei propri ambiti di competenza.

A fine dicembre 2021 gli asset sostenibili gestiti dalle società dell’Area Wealth Management del Gruppo Credem rientranti nell‘Art. 8 e 9 della direttiva europea che regola gli investimenti sostenibili (SFDR) sono circa 4,2 miliardi di euro con un incremento percentuale del 167,5% rispetto a fine 2020. Di questi, 500 milioni di euro sono gestioni patrimoniali in delega ad Euromobiliare Advisory SIM, 2,09 miliardi di euro di fondi di Euromobiliare AM Sgr e 1,6  miliardi di euro soluzioni assicurative Credemvita e fondi esterni ESG rientranti nelle soluzioni assicurative della compagnia.

Gianmarco Zanetti, Direttore Generale di Euromobiliare Advisory SIM S.p.A. e direttore del progetto “ESG Transition” ha dichiarato: “Il nostro percorso in ambito ESG, ed in termini più ampi nella sostenibilità, ci deve vedere allineati con gli standard internazionali, ed essere firmatari dei PRI ne è una garanzia che rappresenta un ulteriore passo per il consolidamento di una governance e di una cultura che ponga al centro della propria azione l’ambiente, il sociale ed il buon governo aziendale. In un periodo in cui vi è e vi sarà un rilevante focus su questi temi, ma allo stesso tempo il rischio emergente di greenwashing, il nostro approccio, che vede anche la creazione di un Comitato di Sostenibilità di Area Wealth in cui sono al tavolo tutte le società del Gruppo che si occupano di fornire servizi e prodotti di investimento, conferma la volontà e l’obiettivo di  essere protagonisti attivi, seri e consapevoli in questi ambiti”.

Paolo Magnani, direttore centrale e coordinatore dell’area Wealth Management del Gruppo Credem ha aggiunto: “Il nostro impegno sul fronte della sostenibilità si conferma al centro dello sviluppo delle società dell’Area Wealth del Gruppo Credem. La firma dei PRI da parte di Euromobiliare Advisory SIM, Euromobiliare AM SGR e Credemvita è un atto concreto  che conferma il nostro impegno serio e trasparente in ambito sostenibilità per il benessere dei nostri clienti e delle generazioni future. Abbiamo inoltre istituito il nostro Comitato di Sostenibilità, attraverso il quale potremo mettere a fattor comune delle diverse realtà aziendali che compongono l’Area Wealth iniziative, regole e formazione delle persone, con l’obiettivo di mantenerci allineati alle best practices internazionali in ambito SRI e ESG.”

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