Venture capital al raddoppio in Italia

Finalmente il venture capital prende consistenza anche in Italia. Secondo le rilevazioni di EY, lo scorso anno gli investimenti in startup nel nostro Paese sono arrivati a quota 1,243 miliardi  di euro, mentendo a segno un rialzo del 118% rispetto ai 569 milioni di euro del 2020.  In totale i deal sono stati 334, contro i 111 dell’anno precedente

“Nel 2021 gli investimenti di Venture Capital hanno continuato a crescere in Italia”, commenta Marco Daviddi (nella foto), strategy & transactions markets leader Europe West, EY. “Questo è stato possibile grazie al superamento delle restrizioni legate allo scoppio della pandemia e al generale clima di fiducia e crescita nella nostra economia. Inoltre, proprio l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha determinato cambiamenti nei comportamenti di consumo e nei modelli operativi delle aziende, in risposta ai quali molte startup hanno ridefinito il proprio posizionamento e la propria strategia e per questo sono state premiate dal mercato e dagli investitori”.

L’EY Venture Capital Barometer ha evidenziato un incremento notevole del numero di deal delle società in fase Pre-Seed/Seed (dai 53 del 2020 ai 233 deal del 2021), ponendo le basi per una crescita negli anni futuri ancorata ad una ampia base di aziende emergenti. Notevole anche l’incremento di round in fase Late Venture Capital e Growth Equity che superano di gran lunga la media storica e testimoniano una significativa maturazione delle startup all’interno del mercato italiano.

 

“Vediamo segnali incoraggianti per un’ulteriore fase di crescita e di maturità del sistema. In molte economie europee la crescita degli investimenti in innovazione attraverso startup sta avvenendo a ritmi superiori a quelli che osserviamo in Italia. Questo è dovuto a molti fattori, tra cui una più ampia disponibilità di risorse attivabili, non solo di provenienza pubblica, e un sistema di infrastrutture e servizi più capillare. Diverse iniziative, anche connesse al PNRR, perseguono obiettivi che possono consentire al Venture Capital di raggiungere un nuovo livello. Ad esempio, l’iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca per la formazione di Centri Nazionali di ricerca ed ecosistemi di ricerca e innovazione, anche nel Sud Italia, sarà funzionale a liberare risorse oggi non ancora messe a sistema. Importante vedere, inoltre, come il Governo, attraverso il MISE, ha recentemente stanziato ulteriori 2,5 miliardi di euro per il sostegno a start up e PMI innovative” – aggiunge Marco Daviddi.

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