La guerra in Ucraina non rappresenta un rischio generalizzato per il sistema bancario svizzero: lo afferma, come riportato dal sito web della Rsi, la FINMA, l’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari. “Alcuni istituti sono puntualmente più esposti a causa del conflitto, ma dal nostro punto di vista non sussiste attualmente alcun pericolo sistemico”, ha affermato Urban Angehrn, direttore dell’ente.
L’obiettivo del regolatore è quello di identificare i rischi generalizzati e i potenziali effetti di contagio all’interno del sistema bancario. In questo contesto la FINMA è particolarmente interessata al rispetto delle regole in materia di fondi propri e liquidità, così come all’applicazione delle sanzioni e alla gestione dei rischi operativi.
Tra le attività che presentano rischi per gli istituti elvetici figurano i prestiti ai debitori russi, gli investimenti diretti in titoli russi, i crediti lombard e le attività con derivati. Potrebbero subire perdite, a causa delle sanzioni, anche i finanziamenti del commercio con Mosca.