Fondi, Venture Capital: primo closing per Indaco Bio

Indaco Venture Partners SGR, tra i principali operatori indipendenti italiani di venture capital, ha annunciato il primo closing a 95 milioni di euro del nuovo fondo Indaco Bio totalmente dedicato al biotech/pharma ovvero allo sviluppo di farmaci innovativi.

La pandemia ha aumentato la consapevolezza della società di quanto sia importante la presenza di farmaci efficaci, adeguati e sicuri. Inoltre, questo fenomeno ha accelerato l’interesse degli investitori per questo settore, in grado di produrre nuove cure e dove sono ancora presenti interessanti opportunità di sviluppo e tecnologie ancora inesplorate.

I capitali raccolti saranno investiti per sostenere aziende e imprenditori impegnati nello sviluppo di farmaci (molecole, terapie geniche e cellulari, vaccini, etc.) destinati a diverse indicazioni cliniche patologiche, con particolare attenzione a quelle relative al sistema nervoso centrale, all’oncologia, oftalmologia, alle malattie metaboliche e a quelle infettive.

L’obiettivo sarà di supportare lo sviluppo del farmaco dalle fasi precliniche a quelle cliniche.

Gli investimenti saranno per lo più in realtà italiane, ma in maniera selettiva anche in Europa, Nord-America e Israele.

La strategia del fondo prevede sia il supporto alle nuove startup early stage, nate dai laboratori di ricerca scientifica, che il finanziamento delle series A e successive.

Hanno partecipato alla raccolta del nuovo fondo il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), CDP Venture Capital SGR attraverso il fondo di Technology Transfer, Intesa Sanpaolo, Quaestio SGR, e Inarcassa.

Il team di Indaco Bio è composto da Elizabeth Robinson, Vice Presidente di Indaco SGR, key-manager e membro del comitato investimenti di Indaco Bio, Davide Turco, Amministratore Delegato di Indaco SGR, key-manager e membro del comitato investimenti di Indaco Bio, e Giovanni Rizzo, Partner Fondo Indaco Bio, key-manager e membro del comitato investimenti di Indaco Bio.

“La ricerca farmaceutica e in modo particolare quella nel settore delle biotecnologie sono oggi al centro dell’attenzione pubblica. Per questa ragione, gli investimenti in scienza, ricerca e innovazione diventano, oggi più che mai, un motore fondamentale per rafforzare le realtà imprenditoriali nascenti e per attrarre ulteriori finanziamenti. Dobbiamo consolidare e accrescere le leve economiche per innescare un circolo virtuoso in grado di valorizzare al meglio le eccellenze del nostro Paese” – ha commentato Elizabeth Robinson, co-fondatrice e Vice Presidente di Indaco SGR.

“L’avvio di Indaco Bio concretizza un progetto che stiamo coltivando da tempo e che trova le sue basi negli investimenti già avviati nel comparto dal nostro fondo Atlante Seed. Indaco Bio consolida il ruolo di Indaco SGR come gestore di venture capital in grado di sviluppare una pluralità di piattaforme specialistiche che approfondiscono ed allargano la capacità di Indaco di contribuire alla crescita delle startup italiane con progetti ambiziosi e di respiro internazionale” – ha commentato Davide Turco, co-fondatore e Amministratore Delegato di Indaco SGR.

“L’Italia eccelle nella ricerca accademica scientifica e nel settore biotecnologico. Ma per creare farmaci sicuri ed efficaci è necessario mettere a frutto questa ricerca attraverso esperienze e competenze sempre più consolidate. In Italia stiamo assistendo alla creazione di un ecosistema di sviluppo del farmaco importante e Indaco Bio, in collaborazione anche con player nazionali e internazionali, potrà mettere a disposizione la sua competenza ed esperienza per supportare lo sviluppo di terapie innovative per i pazienti – ha commentato Giovanni Rizzo, Partner e key-manager del Fondo Indaco Bio.

Per gli aspetti legali e normativi dell’operazione, Indaco è stata assistita da Alma Società tra Avvocati, con un team guidato dal Managing Partner Alessandro Corno e composto dal Senior Associate Tommaso Pepe e dal Junior Associate Giuseppe Di Leva.

Per gli aspetti fiscali dell’operazione, Indaco è stata assistita da Di Tanno Associati, con un team guidato dal Partner Fabio Brunelli e dal Senior Associate Carlo Curti.

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