Verso il Martini Day

Luca Coslovich

 

James Bond, Hemingway, Umberto Eco, Dorothy Parker… sono solo alcuni dei grandi estimatori del cocktail piu famoso al mondo. Ma non facciamoci confondere le idee dagli americani, che per Martini intendono qualsiasi cocktail servito nell’iconico bicchiere a forma di diamante. Qui si parla del “Dry Martini” che sia esso con vodka o gin, servito con scorza di limone o oliva fino ad allargarci includendo la cipollina in agrodolce che gli fa cambiare nome in Gibson. Secondo Bernard De Voto , storico e scrittore statunitense premiato con il premio Pulitzer,  costituisce“il massimo contributo americano alla cultura universale”.

 

La spinta di cinema e letteratura

Due soli ingredienti, gin e eermouth, o – come già detto – la vodka al posto del gin per un cocktail ancora più secco, sono bastati a farne un’icona mondiale. Certo la complicità di letteratura e cinema sono stati fondamentali. Non mancano i ricordi divertenti da portare con sé quando si parla di Martini ed è per questo che è necessario celebrare questo giorno ogni anno. Il 19 giugno si celebra infatti la giornata del Martini. Ovviamente il modo migliore per festeggiare è con un cocktail in mano, che sia fatto da te in casa o da un professionista al bar, poco importa, l’importante è farlo in compagnia, perché questo é un cocktail che ama la gente, a patto che non sia troppa e troppo rumorosa, perché il Martini é un cocktail “civile” e cittadino, come ci spiega Lowell Edmunds nel suo libro “Ed é subito Martini” con la prefazione di Umberto Eco.

 

Diverse opzioni

Quando i film di James Bond debuttarono alla fine del 1960, la popolarità del Martini aumentò. Nei decenni successivi, gli spiriti chiari come la vodka hanno superato gli alcolici invecchiati nella quota di mercato. Per evitare figuracce meglio dare una ripassata alla terminologia ed ai vari tipi di Martini:

Dirty martini ha una aggiunta di salamoia di olive, in questo caso é consigliabile la vodka

Very Dry, in caso la percentuale di vermouth dry si abbassi (fino a scomparire)

Gibson, come detto piu su, quando una cipolla in salamoia viene utilizzata per guarnire

Shaken not stirred é la ormai famosissima versione di James Bond, in cui il cocktail viene preparato nello shaker e non nel tradizionale mixing-glass

On the rocks, a volte viene chiesto, sopratutto negli States, servito con ghiaccio

Medium or perfect Martini quando si aggiunge al vermouth dry anche quello rosso, ottenendo cosi un drink più dolce, anche se a onor del vero non lo ordina più nessuno da anni.

 

 

 

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