Come investire nei diamanti

Di Giacomo Nicolella Maschietti

 

 

Secondo il laboratorio di classificazione dei diamanti Gia, solo uno su 10mila è colorato. Basterebbe soltanto questo a spiegare le cifre stratosferiche raggiunte da alcuni preziosi alle aste negli ultimi cinque anni. Nonostante si stia parlando di un mondo, quello dei gioielli di pregio, che non vanta tempi particolarmente veloci di liquidazione, è possibile constatare come la rarità, i carati, in alcuni casi la firma, abbiano fatto lievitare le cifre all’incanto. Ecco che allora con le oscillazioni dei mercati azionari e le insicurezze delle obbligazioni tradizionali investite da pandemie e guerre, i gioielli tornano a rappresentare un porto sicuro. A patto che vengano rispettati determinati requisiti, sia in fase d’acquisto che vendita. Non ci sono solo i diamanti. Le pietre preziose sono sempre più popolari. Rubini, smeraldi e zaffiri hanno registrato forti aumenti di prezzo negli ultimi anni. Le vendite di gioielli seguono invece l’andamento economico globale. Si tende, sbagliando, a volerli liquidare quando i soldi in circolazione scarseggiano. Sarebbe meglio attendere invece una nuova stagione, più florida. Ne abbiamo parlato con Teresa Scarlata e Benedetta Romanini, esperte di dipartimento della casa d’aste Wannenes, che da qualche anno ha aperto una sede a Montecarlo, specializzata proprio in questo segmento.

 

Uno dei regali più celebri della storia è stato l’anello di fidanzamento che Richard Burton donò ad Elizabeth Taylor. Un diamante taglio smeraldo di 33 carati ritenuto uno dei più puri al mondo. Burton lo acquistò nel 1968 per 300mila dollari, il gioiello fu in seguito rivenduto all’asta da Christie’s, nel 2011, per 8,8 milioni di dollari. È ancora possibile fare investimenti del genere?

I gioielli rappresentano tutt’ora un investimento a lungo termine. Seguono l’andamento dell’indice Rapaport, ovvero il valore della pietra utilizzato dai rivenditore per determinare il prezzo dei diamanti sul mercato. A sua volta il trend di questo indice dipende da ciò che accade a livello geo-politico, come per molti altri mercati. Ma al di là del valore di riferimento, le qualità di un oggetto prezioso, la sua provenienza e la storia che vi è dietro, contribuiscono ad accrescere il valore e le aspettative per una vendita all’asta.

 

Come stanno performando, globalmente, i preziosi alle aste? È un buon momento per acquistare?

Negli ultimi anni l’andamento dei preziosi è stato costante e nell’ultimo periodo in particolare è in salita. A dircelo è anche il Rapnet Diamond Index secondo cui il prezzo di una pietra da un carato è aumentato del 32% in un anno. Di fronte alla situazione economica attuale, dovuta al terribile conflitto in corso, gli investimenti in preziosi sono una sicurezza per molti.

Quindi sì, se l’acquisto di un gioiello all’asta è sempre stato una buona idea, oggi lo è ancora di più e il nostro compito di esperte della casa d’aste Wannenes è quello di proporre pezzi unici e di attribuire il giusto valore iniziale. Facendo degli esempi concreti, in occasione della nostra prossima vendita di Montecarlo, che si terrà il 13 luglio in partnership con Art Contact, presenteremo molti pezzi d’eccezione, come un anello in platino e diamante con taglio rettangolare del peso di 23.27ct la cui stima iniziale è di 300.000 euro e un pendente con zaffiro Kashmir dal valore iniziale di 180.000 euro. Tutte cifre molto importanti che riflettono l’andamento globale dei preziosi all’asta nell’ultimo periodo.

 

Quanto occorre spendere per investire in un gioiello di pregio? Quali sono quelli che preservano un certo valore?

Tutti i gioielli di pregio che presentano pietre importanti e uniche nel loro genere, così come i gioielli d’epoca o firmati. Questi ultimi sono sempre una garanzia, soprattutto quelli delle grandi maison e allo stesso tempo d’epoca. Sempre nella nostra prossima asta di Montecarlo, verranno editati degli splendidi orecchini con gli zaffiri Kashmir, che molti anni fa erano stati acquistati dal padre del proprietario per circa 400 milioni di lire e che noi attualmente stimiamo tra 400mila e 600mila euro. In questo caso l’unicità dei preziosi in questione è data dalla loro origine: provengono, infatti, da miniere ormai esaurite. Nel 2019, invece, abbiamo aggiudicato un paio di orecchini pendenti con diamanti e zaffiri Kashmir a 2,96 milioni di euro (diritti inclusi) che partivano da un milione. Una cifra da capogiro che ha lasciato i proprietari a bocca aperta in quanto non credevano potessero valere così tanto. Si sono affidati a noi e hanno ottenuto un risultato che andava ben oltre le loro più rosee aspettative.

 

Oltre alla classica cassaforte casalinga quali sono le soluzioni migliori per conservare il bene? Banca e assicurazione. Può sembrare superfluo da dire, ma moltissime persone sottovalutano le modalità di conservazione dei preziosi. Una volta una cliente mi raccontò di aver nascosto la propria cassetta di gioielli e orologi nel giardino di casa e di aver ritrovato il costoso bottino a distanza di mesi tutto arrugginito (soprattutto i meccanismi degli orologi!). L’umidità e la luce tendono a logorare i metalli preziosi, è quindi raccomandato prediligere un luogo fresco, buio e asciutto. Inoltre, per evitare graffi alle pietre, è sempre meglio riporre gli oggetti singolarmente nelle scatoline originali o in sacchettini di velluto. Il mio consiglio, quindi, è sempre quello di fare scelte ragionate e votate alla sicurezza per conservare al meglio i propri beni.

 

Da qualche anno avete aperto una sede a Montecarlo, dove battete le vostre aste. Che tipo di clientela avete trovato? Lo rifareste?

Assolutamente sì. Quello di Montecarlo è un mercato con potenzialità davvero alte per quanto riguarda i beni di lusso di ogni genere. In pochi chilometri di superficie sono concentrate persone provenienti da varie parti del mondo che, come risaputo, rappresentano un target alto spendente e abituato a condurre un certo stile di vita. Di conseguenza questo contesto fa del Principato una vetrina ideale per gli appassionati di gioielleria su scala internazionale.

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