Parenti serpenti: tra Ubs e Credit Suisse lo schiaffo lo tira Khan

La scalata di Iqbal Khan non sembra aver fine, anzi, pare essere solo all’inizio. La sua nomina a responsabile unico della divisione Wealth Management di Ubs, avvenuta a metà luglio, oltre a confermare l’ascesa del top manager svizzero di origini pakistane, suona anche come una oggettiva sottolineatura della complicata situazione della seconda banca elvetica, Credit Suisse, da cui Iqbal Khan proviene.

Come scrive Il Sole 24 Ore, il confronto tra le due cugini-rivali banche svizzere, entrambe con sede a Zurigo, entra nel vivo non solo per quanto riguarda i membri della propria “squadra”: Credit Suisse infatti risulta in perdita a causa di diverse situazioni, mentre Ubs continua ad immagazzinare utili.

Il 46enne Iqbal Khan, che ha iniziato la sua carriera in Ernst & Young (EY), è entrato nel 2013 in Credit Suisse
e dal 2015 ne è stato ceo dell’International Wealth Management. Poi la rottura e il cambio di casacca nel 2019, con il passaggio alla rivale Ubs. Il tutto condito da uno scandalo riguardante il pedinamento di quest’ultimo, pare voluto da qualcuno all’interno proprio di Credit Suisse, come nella migliore delle spy-story.

In Ubs dal 2019, Khan ha codiretto il Global Wealth Management, business centrale per la banca, insieme a Tom Naratil. Nel 2021 è stato messo anche a capo del ramo Emea di Ubs e adesso è capo unico dell’ampio ramo di gestione patrimoniale di Ubs. La velocità con cui Khan ha scalato le gerarchie porta tanti a pensare a lui come futuro ceo di Ubs.

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